Ispirato da questo articolo di Claudio Rossi Marcelli.
Protagoniste
Maggie
5 anni e mezzo per le mamme,
68 mesi per chi ama il formaggio,
2096 giorni/bambino per i project manager.
TERRY.
2 anni e mezzo per le mamme,
26 mesi per chi ama il formaggio,
833 giorni/bambino per i project manager.
Intervistate lo stesso giorno in separata sede.
Intervistatore Atpco,
Atpco visto da Maggie/Terry
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Come mi chiamo?
M: Babbo
T: Babbo
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Cosa ti dico sempre?
M: “Stai Ferma”
(Vero, tarantolata da quando era in pancia ndr)
T: Didi-du
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Cosa mi fa felice?
M: Giocare con me
T: Io
(stesso egocentrismo della sorella maggiore 🙂 ndr )
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Cosa mi rende triste?
M: Che non gioco con te
T: Queto libro (e indica questo … non è vero Zio Bob: è un libro bellissimo. ndr )
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Quanti anni ho?
M: 44
T: Quatto
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Come ti faccio ridere?
M: Mi fai tanto ridere con il sollettico.
(Vero, comincia a ridere anche solo all’idea che le faccia il solletico ndr)
T: ihih
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Com’ero da piccolo?
M: Non ho la foto. Se no te lo farei vedere.
T: Io. Come babbo? Si
(Qui Terry vuol dire che da piccolo Atpco era uguale a lei. E’ da quando è nata che sente dire che Maggie è identica a Lenticchia mentre lei “ha preso anche dal papà”. ndr )
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Cosa mi piace fare?
M: Disegnare con me
T: Fare quello
(indicando i libri = Leggere i libri. Che poi è falso: Atpco sbadiglia copiosamente quando la sera legge i libri. ndr )
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Cosa faccio di mattina..mentre siete a scuola?
M: Ti prepari per andare a lavoro
T: ?!?
(alla decima domanda comincia la protesta non violenta di Terry. ndr)
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Cosa so fare bene?
M: Disegnar
T: Boh
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Cosa mi piace mangiare?
M: La pizza
T: Boh
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Cosa non mi piace mangiare?
M: Nell’insalata di riso non ti piace la maionese sopra.
(E’ una cosa che piace a Lenticchia. Sono anni che Atpco le ripete pur essendo sempre insalata, l'”insalata di riso” è diversa da “insalata russa” ndr)
T: Boh
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Cosa non so fare?
M: Non lo so.
T: Boh
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Cosa ti piace fare con me?
M: Tutto: giocare con la wii, giocare a fare disegni, fare un gioco con babbo.
T: Boh
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Che lavoro faccio?
M: STAR.
Cosa vuol dire? M: Stella
No, intendevo dire, cosa faccio in STAR? M: Aiuti le persone che hanno bisogno di aiuto.
T: Boh
(Per quanto sia vero che Atpco “aiuti le persone che hanno bisogno di aiuto” al lavoro… qui Maggie confonde il lavoro di Atpco con l’attività di volontariato .. ndr.)
Lenticchia vista da Maggie
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Come mi chiamo?
Mamma
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Cosa ti dico sempre?
“Stai zitta”
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Cosa mi fa felice?
Quando per esempio facciamo il concerto di fine anno e mi vedi me e piangi perchè sei molto felice e mi vuoi bene.
(Lenticchia piange sempre come una fontana quando vede la sua piccolina fare cose da grandi, ha pianto anche quando ha ricevuto il primo regalo per la festa della mamma…Maggie aveva 7 mesi e difficilmente poteva aver contribuito a farlo ma Lenticchia ha pianto e pianto e pianto ndr.)
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Cosa mi rende triste?
Se magari non vengo al concerto, che sono malata e non posso andare.
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Quanti anni ho?
44, Siete uguali con babbo.
(E’ vero che Atpco e Lenticchia hanno la stessa età … ma solo per sei mesi alll’anno.. ndr.)
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Che lavoro faccio?
Resti a casa con le bambine
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Cosa faccio mentre siete a scuola?
Pulisci la casa, compri la frutta…
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Come mi fa ridere mamma?
Fammi pensare…solletico l’ho già detto…. quando mi fa bu. Mi spavento e rido e anche lei ride
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Com’ero da piccolo?
Con i capelli “così” (fa il segno dei riccioli ndr.), aveva la faccia scura, aveva gli occhi marroncini come ce li ha adesso Terry.
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Cosa so fare bene?
Sai fare molto bene la pappa.
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Cosa non so fare?
Quando hai montato il carrellino non l’hai montato molto bene.
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Cosa ti piace fare con mamma?
Giocare
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Cosa mi piace fare?
Farmi le coccole
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Cosa mi piace mangiare?
La pizza, la pasta
( “le dure no place bleah” aggiunge Terry, non sia mai non corra il rischio che qualcuno si dimentichi di questa sua leggera avversione per le verdure= le dure. Mai vista una linguetta in grado di separare le verdure di qualunque dimensione e forma dalla pasta o dalla carne o dal riso.. ndr.)
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Cosa non mi piace mangiare?
Il gelato: non ne mangia molto
Atpco non ha trovato risposte illuminanti (forse deve rifletterci ancora un po’). Però gli è venuta in mente una canzone molto romantica di 20 anni fa.
Vorrebbe incontrare le sue bimbe tra 100 anni, nella speranza che abbiano mantenuto almeno un pizzico della loro spontaneità e genuinità.
Questo amore più ci consuma più ci avvicina
