Atpco e Lenticchia sono dei pessimi genitori. Annaspano tra le incombenze quotidiane per 11 mesi l’anno sognando l’arrivo dell’estate e il giorno in cui, con le lacrime agli occhi, abbandonan spediscon affidano le loro creature ai nonni per due intere settimane.
La casa è dove posso stare in pace *
Come si vive due settimane senza bimbe? Silenzio, noia per non avere granchè da fare, casa in disordine, pranzi e cene improvvisate, ci si arrangia con quello che c’è … insomma si sta benissimo!
In questo periodo i pessimi genitori, Atpco e Lenticchia, sono soliti fare cose che nel resto dell’anno sarebbe semplicemente impensabile o pazzesco anche solo pensare: Atpco si è comprato un libro, Lenticchia sperimenta il co-sleeping avanzato pur di allungare oltremisura lo stato di torpore di Pulcina e continuare a poltrire. Vedono dei film e riescono a rimanere svegli oltre le 21:30 senza crollare nel letto distrutti come un minatore a fine turno e stanno addirittura valutando se fare un campeggio in montagna soli soletti.
A voler essere precisi, non sono soli quest’anno perchè con loro c’è Pulcina che, a differenza dei pessimi genitori, risente dell’assenza delle sorelle baby-sitter e per questo piange molto di più ed è meno “sparasorrisi” (così la chiamano le sorelle maggiori) del solito.
Voglio andare a casa (la casa dov’è?)*
Approfittando del tempo finalmente libero, i due pessimi genitori provano a risolvere i loro atavici problemi col focolare domestico.
Da anni cercano una soluzione abitativa che possa essere definitiva. Da quando sono sposati, infatti, hanno fatto 2 traslochi e 3 figlie. Siccome 3 è il numero perfetto, ora è necessario concentrarsi per il trasloco definitivo.
Attualmente vivono (strettini) in cinque in 70 mq d’appartamento (senza indagare se effettivi o commerciali) in quella che doveva essere una soluzione provvisoria che perdura provvisoriamente da 14 mesi senza uno straccio di alternativa adeguata alle esigenze della Stupefamiglia.
Sono arrivato qua attraverso mille incroci*
Quando sono tutti in casa, la vita è una continua partita a tetris con un’unica differenza: qui gli incroci non fanno sparire le righe ma le sovrappongono creando figure bizzarre. Come a cena, dove per far sedere tutti a tavola i pessimi genitori devono realizzare un incastro perfetto tra sedie, bimbe, ovetto, tavolo, forno e frigorifero degno di una puntata di Mai Dire Banzai. Quando Lenticchia era in attesa di Pulcina era impossibile pensare di attraversare la cucina se anche Atpco era in piedi nella stanza.
Il lato positivo della cosa è che tutto è a portata di mano: ti dimentichi di mettere a tavola i tovaglioli? una rotazione del busto e ci arrivi.
“E L’olio?” Basta che Atpco disincastri la sua sedia e allunghi il braccio per prenderlo restando comodamente seduto.
“Ma è cotta la pizza?” in un attimo si apre il forno e si può controllare lo stato di cottura di qualunque pietanza.
Apparecchiare e sparecchiare non è mai stato così facile!
E il mondo mi assomiglia nelle sue contraddizioni*
In realtà prima delle vacanze si era accesa una speranza: dopo 7 anni di ricerche avevano trovato una casa che li aveva fatti sognare di indebitarsi per il resto della vita. Un giardino meraviglioso a ferro di cavallo, un patio e 180 mq di casa interamente da rifare ad un passo dal centro città ma immerso nel verde delle colline.
Ma la Stupefamiglia è abituata ai fatti stupefacenti, altrimenti non saremo qui a parlarne, così, durante l’ispezione con un impresario per la stima dei lavori, compare un uomo. Atpco chiede: “Chi è? Ha bisogno di qualcosa?”
Dal buio, prima ancora di mostrarsi in volto, l’uomo risponde:”Chi siete voi! Questa è casa mia!”
La casa infatti, era disabitata da 10 anni ma aveva un proprietario e un compromesso che si sono fatti vivi per chiudere l’acquisto proprio quella settimana in cui era nato l’interesse della Stupefamiglia. Un simpatico dettaglio che i due pessimi genitori non erano riusciti a carpire in una settimana folle fatta di progetti, richieste di mutuo, studio architettonico e strutturale della casa e consigli vari.
Insomma è da tanto che nella stupefamiglia si parla di casa nuova a tal punto che Terry durante le vacanze ripeteva in continuazione:”Che bella la casa nuova” (riferita alla cabina in nave)
“Questa casa nuova mi piace tanto” (riferita alla casa presa in affitto per le vacanze)
“Quando torniamo dalle vacanze andiamo nella casa nuova?” (riferita alla casa che non c’è).
E provo con impegno a interpretare la realtà
cercando il lato buono delle cose *
In assenza delle bimbe, i due pessimi genitori pensavano di approfittarne per vivere in pace e con maggior spazio vitale e invece si stanno sorbendo la manutenzione dello stabile in cui vivono e che impone di liberare i balconi affinché i muratori possano fare i lavori alla facciata.
Avete presente la gioia di avere i muratori in casa?
Moltiplicatela al quadrato e proverete la gioia di vivere la ristrutturazione di un appartamento non vostro che vi obbliga a tenere il famoso armadio da balcone di cui avevamo parlato mesi fa, assieme alla scala, i fiori, scatole e arnesi vari come parte dell’arredamento domestico.
I muratori appesi fuori dalle finestre di casa regalano comtinue sorprese come quando Atpco, in mutande, si è trovato ad augurare un buon giorno e buon lavoro al muratore che dipingeva le pareti esterne del bagno.
Come se non bastasse, la padrona di casa si era prodigata per evitare che i SUOI balconi nell’appartamento in cui vive la Stupefamiglia non venissero toccati dalla ristrutturazione.
Siccome i disastri nelle ristrutturazioni sono all’ordine del giorno, e la Stupefamiglia li attira come il miele le api, una mattina Lenticchia scorge un muratore che ricopre con una strana sostanza grigia il pavimento del suo balcone, o meglio della proprietaria, che tanto si era raccommandata.
A causa di questo piccolo disguido, per la Stupefamiglia sarà necessario allungare i tempi della ristrutturazione … ma a settembre perchè ad agosto i muratori non lavorano e prima di allora sono impegnati nel chiudere i lavori sul resto della facciata.
Atpco sta già cercando una caffettiera più grande per invitare i muratori e fare quattro chiacchere come vecchi amici.