Incidente di percorso

Lenticchia aveva tuto sotto controllo. Valigie e panini per il pranzo in nave pronti, cambio e pannolini per Pulcina sistemati, cassetti del frigo e dispensa controllati, spazzatura pronta per essere buttata, sorelle maggiori vestite, lavate e profumate. La stupefamiglia per una volta era in orario. Ora di partenza della nave 14:30.
Ora di partenza da Derthona 9:30.

Tutto perfetto: sembrava l’inizio di una vacanza ordinata e tranquilla.
Mai abbassare la guardia.
Dopo 20 minuti comincia a piovere: una pioggia fangosa che non fa altro che sporcare ancor di più la macchina che Atpco dovrà pulire all’arrivo in Sardegna.

Dammi 3 parole: sto per vomitare

In macchina lo schema standard è il seguente: Atpco alla guida, Terry al suo fianco come navigatore, Maggie alle spalle di Atpco, al centro della difesa Lenticchia a mo’ di salame e Pulcina nel suo trono alle spalle di Terry.
Dopo qualche curva, si sente: ”MMMMMMM…”. Lenticchia, che seduta dietro cantava in totale relax: “Siamo l’esercito del selfieeee” che fa tanto ridere Pulcina, chiede ” che succede Terry?“. Terry dice tre semplici parole “Sto per vomitare.”.
A 3 anni e mezzo è capace di avvisare che sta per vomitare, andarsene di sua sponte in bagno e rimettere tutto,  in autonomia senza sporcare nulla e poi dire come se nulla fosse:”Ora sto bene, giochiamo?

disastri in corsoQuindi, come sente le tre parole, Atpco valuta tutte le sfighe che potevano capitargli:

  • <Potrebbe andarmi peggio, potrebbe piovere.>
    Pioveva! Non avendo ombrelli né giacche (la meta era l’amata e assolata Isola) fermarsi avrebbe significato bagnarsi completamente.
  • <Potrebbe andarmi peggio, potrebbero esserci lavori in corso.>
    C’erano! Erano in un pezzo di autostrada con lavori in corso e corsie ridotte: macchine tutte attaccate l’una all’altra come in un matrimonio.
  • <Potrebbe andarmi peggio, potrebbero non esserci piazzole di sosta.>
    Non ce n’erano! A causa dei lavori in corso le corsie di emergenza erano offlimits.
  • <Potrebbe andarmi peggio, potrebbe vomitare in macchina.>

Il finestrino era già aperto nella speranza che il colpo di freddo bloccasse la brutta voglia. Atpco aveva provato ad accelerare per raggiungere un autogrill che un cartello indicava ad 1km.

Ma Terry, puntuale come le zanzare alle sagre d’agosto, comincia a vomitare in macchina in direzione opposta al senso di marcia.
Atpco la vede con la faccia gialla e il corpo coperto dal bianco della colazione appena riversata sopra il sedile.

  • <Potrebbe andarmi peggio, poteva farne di più, adesso arrivo all’autogrill>
    Terry ricomincia.

Destinazione paradiso: autogrill

Finalmente arrivano all’autogrill. Rapidi come i meccanici in un pitstop della Ferrari, Atpco e Lenticchia escono dalla macchina e si fiondano su Terry.
Lenticchia è la più veloce, anche se, va detto, il vomito rappresenta per Lenticchia quello che la kriptonite rappresentava per Superman: la indebolisce e rischia sempre di dare il suo contributo non appena ne vede un po’. Ecco spiegato come mai non appena si ritrova davanti allo spettacolo di Terry, sentendo le parole di Atpco:”Servirà un cambio?” fugge a gambe levate abbandonando la figlia al suo destino dicendo:”Certo, vado subito a cercarlo”.
Tocca quindi ad Atpco pulire il disastro! C’è l’imbarazzo della scelta: cruscotto, seggiolino, cinture d’emergenza, vestiti di Terry, sedile della macchina, tappetini …  nulla è stato risparmiato!

Asciugatura

Lenticchia, recuperato il cambio, lascia Atpco a pulire la macchina sotto la pioggia mentre lei va con Terry a compiere un’altra prodezza tipica della Stupefamiglia.
Vi ricordate quando Atpco asciugò in aeroporto i pantaloni di Terry con l’aria compressa dell’asciugamani vero?
Questa volta, dopo aver spogliato Terry e averla lavata a pezzi sotto il rubinetto di un lavandino senza badare alla pozza d’acqua e sapone che lasciava ai suoi piedi, Lenticchia ha fatto di più: ha asciugato Terry sotto l’asciugamani elettrico prendendola in braccio completamente nuda e fradicia. Terry piangeva e nel piangere si dimenava procurando sdegno e disapprovazione malcelata nei visi delle donne che entravano in bagno.

atpco e la pulizia della macchinaNel frattempo Atpco sotto l’acqua nel parcheggio con la schiena fradicia finiva di pulire il disastro.

Una volta tornate Lenticchia e Terry, tutti ai propri posti, Atpco si siede e sente quel bel freschetto sulla schiena… ma fa niente, si parte non posso perdere altre tempo!

PROOOOT!

Chi è stato?
Fermi tutti: Pulcina ha fatto la cacca!

E niente, i viaggi rilassanti non sono fatti per la Stupefamiglia.
Erano nuovamente in ritardo: mancavano ancora 3 ore di macchina fino al porto ma solo due e mezza prima dell’imbarco.
Terry si è addormentata dopo poche curve, mentre Atpco è stato costretto a guidare in apnea per l’odore rimasto in macchina. Atpco aveva anche pensato una soluzione ma Lenticchia, leggendogli nel pensiero, l’ha subito fermato:”Non osare accendere la ventola e spingere l’odore verso di noi se non vuoi che ti riempiamo la macchina di vomito”.

partenzeAh le partenze, quelle belle!

 

 

 

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3 commenti

  1. Brutta voglia!!! Non lo sentivo da tanto…

    • Ahahah in effetti è la traduzione letterale di “gana maba” ovvero nausea!!! Che ridere… chissà se gli amici del Continente avranno capito e chissà quante volte usiamo spesso queste espressioni in maniera assolutamente naturale! Fino a poco tempo fa pensavo che “golosìa” fosse italiano! Avresti dovuto vedere le facce tutte le volte che dicevo:”lo mangerei, ma solo per golosìa”

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