Dura lex sed lex – 2017 edition

In autunno cadono le foglie, crescono i funghi e spuntano le tavole della legge nella Stupefamiglia.regole

Quest’anno non ci sono più prati ad abbellire il muro della cucina, ma palloncini colorati per le regole della casa. Vi ricordate cosa sostenevano un anno fa Atpco e Lenticchia quando avevano abbellito il prato del 2016 ?

Come fanno alcuni genitori quando pensano di saperla molto lunga, dicevano nel loro post: “Dare poche regole…” . Non dev’essere un caso se Albert Einstein sia stato padre della teoria della relatività ma soprattutto padre di 3 figli: con 3 figli, infatti, capisci che tutto è relativo, anche quello che avevi dato per certo!

Quest’anno le regole, o meglio, i palloncini, si sono moltiplicati… liberando nell’aria tanti piccoli precetti che, va detto, sono state Maggie e Terry a stabilire in un impeto di entusiasmo e buoni propositi.

Maggie

  • Metto sempre le calze antiscivolo

    Palloncini di Maggie

    Andare in giro a piedi nudi è un vizio di Lenticchia. Ama la sensazione di camminare senza restrizioni dopo una giornata passata con le scarpe ai piedi. Libertà, pensa. Ma non deve farlo sapere a Maggie che non ha ancora sviluppato gli anticorpi e va in giro sempre raffreddata.

  • Non faccio cadere le posate quando mangio

    Pranzo, cena, colazione, merenda la musica è sempre la stessa “dlin dlin dlin”. Ad ogni pasto una forchetta sa che il suo destino è segnato e ad ogni pasto Atpco e Lenticchia provano a resistere all’istinto di mettere il super-attak nella mano che regge quella forchetta.

  • Quando mi sveglio faccio il mio letto

Nonostante i buoni propositi non capita mai che Maggie metta in ordine il suo letto. Si sveglia troppo tardi, si prepara con troppa, esagerata, inutile, calma e il letto aspetta desolato che qualcuno lo consideri.

  • Mi faccio pettinare i capelli senza capricci

Maggie ha una testa di capelli importante. Neri, ricci e numerosissimi. Lenticchia sa quanto male fa pettinarli e ricorda con dolore i momenti in cui Nonna Dipinta si presentava al loro cospetto armata di pettine dai denti larghi pronta ad assolvere alla sua missione di districatrice di nodi. Per questo motivo Lenticchia affronta questo momento necessario con tutto l’amore materno e il balsamo di cui dispone. Prende la spazzola districatrice studiata nei migliori centri di ricerca ricciati e si avvicina alla massa di capelli … e Maggie piange. Lenticchia non ha nemmeno poggiato la spazzola che Maggie piange. E’ così da sempre e Lenticchia ha esaurito l’amore materno perciò tra un insulto, un rimprovero un “accabbadda” (smettila!) raggiunge il suo obiettivo lasciando Maggie in lacrime talmente disperata da non rendersi conto di essere libera dalla tortura da tempo.

  • Mi ricordo i compiti per la scuola

Maggie perde le cose. Maggie dimentica le cose. Maggie è distratta. Maggie non ci pensa. Maggie va a scuola ma appena varca il portone per l’uscita dimentica qualunque particolare riguardante quello strano edificio: “compiti, mamma? Quali? Non ricordo.

  • Non dico le bugie

Sarà una fase della crescita, sarà perchè alle bugie non si può resistere ma ultimamente la prima risposta è sempre falsa, edulcorata, fantasiosa, irreale e nonostante questo anche quando il castello crolla miseramente di fronte alla dura realtà Maggie, con tenacia, sostiene le sue bugie mentre il suo viso cambia colore in modo repentino passando dal rosa al rosso al blu della paura per le conseguenze della bugia scoperta.

  • Mi ricordo di tirare l’acqua quando vado in bagno

Come detto, Maggie è distratta, non ricorda, pensa di aver fatto e invece…chi arriva dopo in bagno è fortunato. Lenticchia è corsa ai ripari e mentre Rodari si rigira nella tomba per questo uso improprio di rime lei ottiene l’effetto sperato. Quanto durerà? Almeno sino quando Maggie ricorderà di alzare la testa prima di uscire dal bagno ma si sa che Maggie è distratta.

  • Quando mamma mi sveglia mi alzo e mi preparo subito

Eterno cruccio della nostra settenne di casa. Speriamo che l’età porti saggezza o almeno la voglia di alzarsi la mattina.

  • A scuola faccio attenzione alle mie cose per non perderle

Evidentemente ridondante, Maggie prova a ripetersi di ricordare di non dimenticare o perdere le cose. Ma la domanda è : chi ricorderà a Maggie di ricordarsi di non dimenticare le regole?

 

Terry

  • Si mettono sempre in ordine i giocattoli.

    I palloncini di Terry

Terry è scaltra. Ama vedere la sua cameretta in ordine ma non vuole contribuire. Sa che Maggie per disperazione e senso del dovere provvede da sola e al minimo segno di ribellione inscena un finto capriccio o dolore lacerante che le impediscono di aiutare. Terry non sa che Lenticchia è (per ora) ancora più scaltra di lei, perciò “ Terry lo facciamo insieme?” “oh certo mamma” e mentre Terry mette ordine Lenticchia la guarda comodamente seduta sul letto.

  • Faccio attenzione a non rompere le cose

Terry é una bimba curiosa. Lei non si ferma all’apparenza. Tutto quel che luccica nasconde sicuramente qualcosa di più interessante. Perciò lei smonta, taglia, strappa, tira ma solo quando è troppo tardi si accorge che non si può più tornare indietro.

  • Non tocco il telefono di mamma o babbo

Fai cheeese!“, basta un attimo di distrazione e, svelta come Lupin, Terry si impossessa del telefono di Atpco o Lenticchia e comincia a scattare foto in preda alla sindrome dal click compulsivo. Produce un centinaio di foto tutte uguali e le sottopone al giudizio dei suoi genitori descrivendo le unicità di ciascuno scatto e cancellando quelle che non incontrano il suo gusto. È recente la scoperta dei “vidii”, arte cui si dedica con solerzia passeggiando per casa e illustrando tutte le stanze nei minimi particolari che nemmeno il migliore agente immobiliare potrebbe fare di meglio.

  • Dico sempre “per favore” e non urlo

Terry è come una pentola a pressione, occorre farla sfiatare per non farla scoppiare. La vita è sua ed è perfettamente in grado di gestirsi da sola, senza se e senza ma. La gentilezza è per ottenere qualcosa in più ma non è necessario esagerare. Urlare l’aiuta a farsi sentire meglio e Lenticchia e Atpco hanno imparato a lasciarla sfiatare ehm sfogare.

  • Guardare i cartoni prima di cena non è obbligatorio (per 2)

Cartoni si, cartoni no. Eterno dilemma del genitore moderno. Lenticchia e Atpco li concedono in momenti strategici ( cucinare la cena, doccia, voglia di fare 5 minuti di pausa) ma Terry sa come trasformare un’esigenza dei genitori in vantaggio per lei. Il cartone prima di cena è entrato nella sua routine e, se non concesso, è capace di inscenare una tragedia degna della migliore tradizione napoletana. Ma i nostri pessimi genitori non si lasciano intenerire e lasciano,  senza pubblico ad applaudire, l’ennesima rappresentazione.

  • Soffio bene il naso quando c’è il moccio

Non serve a nulla raccontare le condizioni del naso raffreddato di una treenne, vero?

  • Non faccio le bolle e le lumachine

Lenticchia non desidera delle bambine tenere docili ordinate e mansuete come Biancaneve ma nemmeno delle selvagge piene di moccio esperte di bolle di saliva “mamma guarda come sono brava! Non scoppia

  • Aspetto senza capricci che mamma venga a farmi le coccole per la nanna

Ah le coccole! Secondo Terry, Lenticchia non dovrebbe andare a dormire. Secondo Terry, durante la notte Lenticchia dovrebbe stare in ginocchio accanto al suo letto, essere generosa di grattini alla schiena e non manifestare desideri diversi dalla gioia di trovarsi lì accanto a lei. Quando finalmente si addormenta e Lenticchia si accascia nel suo letto può capitare, nella mezz’ora di sonno concesso da Pulcina, di venire svegliata da Terry che reclama coccole tante,  subito e senza discutere.

  • Quando mamma mi sveglia mi alzo, faccio la pipì, mi cambio in fretta.

In questo Terry è molto più brava di Maggie. Colazione, cambio e pulizia in venti minuti ma voleva anche lei un principio dei “grandi che vanno a scuola” tra le regole.

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2 commenti

  1. Bene! Se le regole le stabiliscono loro prima o poi riusciranno a rispettarle…
    Per i capelli di Terry avete provato l’olio disciplinante fructis Garnier sottotitolato miraculous oil? Non è miracoloso ma aiuta….
    Coraggio!

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