Si fascia gli affari suoi (Polemicando)

Premessa:
La Stupefamiglia dalla sua versione duale a quella recente a 5 punte ha sempre fatto scelte poco comuni e spesso si è trovata a ridere di gusto ascoltando opinioni e consigli atti ad “aiutare” la coppia a percorrere una strada più lineare e uguale a quella già percorso da tutti ma stranamente evitata dalla coppia.
Vi abbiamo già raccontato di come i consigli su come crescere un neonato fiocchino, ma questa, come tutte le mamme sanno, é una condizione comune a tutte perché c’è sempre qualcuno più bravo che si sente in diritto di fartelo sapere.
Ecco che la Stupefamiglia ha deciso di tenere all’interno del blog una rubrica con questi preziosi consigli non richiesti e chiamarla: “Polemicando”. Casus belli di oggi: la fascia porta-bebè.

Fasciamoci del male

 

Lenticchia e Atpco  con l’arrivo di Maggie hanno deciso che avrebbero provato ad usare i pannolini lavabili (no non sarà un pippone sui pannolini lavali, per carità, di cacca abbiamo già parlato abbastanza) e sperimentato l’uso della fascia. Atpco l’ha usata fin da quando Maggie aveva soltanto 19 giorni di vita e doveva fare il battesimo del volo per andare a conoscere i parenti in Sardegna! Passeggino a terra e frugoletto quasi invisibile dentro la fascia.

Piedini volanti #Pulcina #stupefoto #fascia

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Lenticchia ama usare la fascia porta bebè ancora oggi. E’ la sua coccola e anche la sua soluzione per fare almeno una delle mille incombenze di ogni giorno: Pulcina dorme, lei la tiene sotto controllo e intanto gioca con le sorelle, prepara pranzo e cena, esce per la spesa, corre da Maggie a scuola. Ad Augusta Taurinorum chi la vedeva tutta fasciata con una bimba addosso non si sorprendeva e quasi passava inosservata. A Derthona invece desta commenti, risatine e, soprattutto, disapprovazione. Tutti la guardano ma pochi hanno il coraggio di chiedere direttamente.  Ma i commenti fioccano, eccome se fioccano.
È come quando versi un po’ di sapone nella vasca idromassaggio… lì per lì sembra non succeda niente, poi la casa esplode in un mare di bolle.

La Stupefamiglia, come sempre,  ha raccolto i più interessanti, per farci una risata e tracciare un profilo psicologico.

MAMMA NEW-AGE

Abbonata a IoeilmioBambino, NoveMesi, Donna&Mamma, Insieme, CoccodiMamma e quant’altro.
Sa tutto sulle nuove tendenze (mentre Lenticchia fatica a capire dove è messa) ed esclama per farle capire che lei SA:

“sai, adesso va di moda l’alto contatto”

Eh già: pensare che Lenticchia faccia qualcosa perché <va di moda> è credibile come immaginarla sopra un elicottero pronta a buttarsi in caduta libera in tacchi a spillo.

Amber spocchiosa

Amber: la sorellina di Sofia che sa tutto, basta lo sguardo per capire la simpatia del personaggio

MAMMA ALL’ANTICA

Sono le mamme del “si stava meglio quando si stava peggio“.
Rimpiangono gli antichi valori ma soprattutto sono un pochino paranoiche: non usano la tecnologia che fa male, non usano l’olio di palma che fa male, non fanno del male perché fa male. In Sardegna si dice “abbarrausu” ovvero sono “rimaste”, catapultate dagli inizi del XX secolo ai nostri giorni contro la loro volontà.

“ma tu guarda queste diavolerie moderne!”

Ma cosa avrà mai di moderno una fascia avvolgi bebè? È una delle maniere con cui le donne si portavano sempre appresso i neonati quando lavoravano nei campi, è ancora oggi una lunga tradizione delle donne Nigeriane (e non solo) che sono bravissime nel lancio del bebè con atterraggio e legatura sulla schiena in dieci secondi.

Mamma Robinson

La signora Robinson, mamma di piccola Flo: viveva nel XIX secolo che non è che fosse tutto questo spettacolo ma si trova a suo agio su un’isola disabitata e priva di qualunque comodità. Si sospetta che fosse un suo piano per non far vivere i figli a contatto la modernità del XIX secolo.

MAMMA TIGRE

Sono le mamme che adottano il modello giapponese: regole ferree e zero spazio per empatia e dolcezza.
La loro figura è un misto tra un samurai e un gerarca: poche parole, quasi sempre di rimprovero.

“eh così la vizi e non vorrà scendere mai”

La risposta: “ma dici davvero? Sto viziando una creatura che ha pochi giorni di vita?
Vuoi denunciarmi  alla Corte Internazionale dell’Aja per crimini contro l’umanità?”

Poi la storia che “non vorrà scendere mai” è buffissima o forse qualcuno ha mai visto dei bimbi portati come pappagalli sulla spalla perchè da piccoli sono stati portati sulla fascia?

La MT del film il Piccolo Principe (2015): “tu frequenterai la migliore accademia perchè io ho programmato tutto”.

 

MAMMA TATA LUCIA

Sono le mamme che non possono essere più mamme e quindi non possono più sbagliare: sanno tutto, giudicano e rimproverano con zero possibilità di appello.
Si approcciano con un saluto amorevole, preparano il terreno con coccole al piccolo stretto stretto alla mamma per trovare il punto dove sferrare la pugnalata fatale.

“ah queste mamme che non si arrendono all’idea di non avere più il pancione”

Ma chi l’ha detto? Ma dobbiamo sempre farci portatori di teorie psicologiche distruttive e senza possibilità di appello?

Marilla

Marilla MTL la mamma adottiva di Anna dai capelli rossi: tutta giudizi e severità

 

MAMMA BASTARDA

Diciamocelo, esistono!
Sono le mamme che, per disperazione, per sopravvivenza o per natura (non interessa alla Stupefamiglia indagarare oltre) hanno sviluppato tecniche pazzesche e dolorose per fregare i figli e fargli fare quel che vogliono. Montessori, Steiner, Alto Contatto, Dialogo sono robetta per pivelli: ai figli bisogna insegnare l’astuzia facendogliela subire. Es (realmente accaduto): “Io voglio che mio figlio vada in un determinato posto ma lì lui s’annoia e vuole stare con me. Allora che faccio? Lo ignoro deliberatamente tutto il giorno, non faccio niente con lui così si annoia di più e indovina? Il giorno dopo non si rifiuta più di andare dove voglio io”.
La Stupefamiglia non è così sicura che questo metodo sia efficace alla lunga, ma stupisce come poi uno pensi che l’astuzia e l’imbroglio siano metodi normali persino con un neonato:

 

“eh bella questa fascia, la usi perchè non le hai dato da mangiare prima di uscire e almeno sta calma?”

No, mia cara MB, se Pulcina ha fame le si dà da mangiare. Sembra assurdo ma funziona così.

gothel mamma bastarda

Gothel MB: costringe la figlia a stare in una torre tutta la vita per realizzare i suoi sogni di potere.

MAMMA ANSIA

Tipologia più diffusa, almeno nelle frequentazioni della Stupefamiglia.
Spesso girano intorno alla domanda, poi quando la pressione sale, la valvola si solleva ed esplodono in  tutta la loro ansia come in una pentola a pressione:

“ma sei sicura che respira?”

Nooooooooooooooo … non vedi la marca? Questo è il modello Franzoni 2017: sono inclusi una perizia psichiatrica gratuita e 2 anni di buona condotta.

Marvin ansia

Marvin, papà di Nemo: vista l’assenza della mamma deve prendere il ruolo di MA. Non fare quello, non fare questo.

 

Mamma Maè

Qualche volta Lenticchia usa il passeggino: sia per il caldo, sia perché Terry vuole un passaggio, sia perchè pensa che sia libera di fare come meglio crede … ma nemmeno così Lenticchia riesce ad evitare commenti alle sue scelte.


“Finalmente esci con il passeggino e non con quella fascia che il bambino non si vede”  

Mamma Maè … Lo sappiamo che il mondo va più veloce di te … maddai… allora non va mai bene nulla!
Siccome non basta una vita per accontentare tutte le mamme, ecco che la Stupefamiglia ha deciso di accontentare solo sè stessa: almeno una resterà soddisfatta.

A voi è mai capitato di avere a che fare con uno dei profili tracciati dalla Stupefamiglia?

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5 commenti

  1. Mai avuto a che fare con la zia ansia? Noi si 😐

  2. Poi c’è la Mamma Rom, che sta in piedi in fondo al pulmino, diretto a Monte Urpino, in mezzo a tanti in piedi come lei.. col suo bimbo in braccio che ha in mano un wurstel che muove ciondolando senza mai spezzare, sfiorando teste e spalle di quelli intorno a lui, forse canticchiando “perciò io metto in cima alla lista che da grande io farò, da grande io farò il batterista”, finché giunge all’improvviso la frenata dell’autista e il bimbo si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole e tra le Teste sprinta e va, con la sua alabarda spaziale di carne di tacchino, rischiando di finire sul parabrezza del pulmino ma per fortuna sua è afferrato al volo da uno dei due baldi giovani (zio S. e zio G.) seduti contromano poco piú in lá e diventato da quel momento suo papá (secondo nota tradizione rom).. che avrebbe voluto tanto quella fascia cosí disprezzata e alla grande se ne sarebbe fregata per avere stretto il suo bambino e non vederselo strappare via, disperata, da quella brusca frenata quel mattino..

    • Secondo me più che Mamma Rom è “Mamma CTM” che è amica di “Mamma Fiat” quella che non mette quasi mai le cinture perchè “altrimenti il bambino strilla”: quoziente intellettivo pari a quello di un pistone.

      • Non saprei.. saró buonista ma non me la sento di giudicarla in questo modo.. PS. Ho scritto pensando alla nostra piccola grande stupeLettrice..

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